Se per mantenere sana la propria salute orale una buona igiene domiciliare è il primo passo, il corretto utilizzo dello spazzolino può non sempre bastare.
Ricerche scientifiche hanno in questi anni indicato come pulire i denti solo con lo spazzolino non è sufficiente per rimuovere efficacemente i depositi di placca batterica, fattore principale di carie e malattia parodontale, che si annidano tra i denti.
Le superfici del dente sono 5 e per detergerle correttamente è indispensabile usare anche altri strumenti oltre lo spazzolino; ricerche scientifiche hanno evidenziato come questo strumento riesca a detergere solo il solo il 40% delle superfici del dente, rimuovendo solo il 42% della placca dentale. Per ovviare a questo servono altri strumenti come lo scovolino ed il filo interdentale. Lo scovolino è un vero e proprio spazzolino interdentale, uno strumento che si presenta come un sottile cilindro flessibile contornato da setole (la sua anima può essere di metallo o in plastica) alla vista si presenta come un piccolo spazzolino interdentale, è prodotto in varie dimensioni per adattarsi meglio alle varie dimensioni degli spazi interdentali.
Più conosciuto il filo interdentale, costituito da filamenti plastici. Come per lo scovolino il suo utilizzo è finalizzato a rimuovere residui di cibo che si possono allocare tra un dente e l’altro. L’utilizzo di scovolino e filo interdentale è consigliato almeno una volta al giorno, meglio se alla sera. A supporto di spazzolino, scovolino e filo interdentale può essere consigliato l’utilizzo di un collutorio. Sono molti quelli in commercio con caratteristiche differenti, il vostro dentista saprà prescrivere quello indicato per la vostra situazione clinica.

Fonte: Andi

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