L’ortodonzia è la branca dell’odontoiatria che si occupa della prevenzione, diagnosi e trattamento delle anomalie di sviluppo e posizione dei denti e delle ossa mascellari al fine di migliorare la salute dei denti e del loro apparato di sostegno.
Gli obiettivi
L’ortodonzia si pone come principali obiettivi il corretto allineamento dei denti, il ripristino di una corretta occlusione dentale (il modo in cui i denti si articolano tra di loro) e di una perfetta attività masticatoria, l’agevolazione della respirazione, il miglioramento estetico del sorriso e del viso in generale, la prevenzione di gravi affollamenti e di mancate eruzioni dentarie.
Trattamenti
I trattamenti ortodontici si possono dividere principalmente in due tipologie, l’ortodonzia fissa e quella intercettiva.
L’ortodonzia fissa è in genere rivolta a pazienti con dentatura permanente e vengono utilizzati apparecchi fissi. Questa tipologia di trattamento utilizza forze meccaniche (fili ortodontici, molle ed elastici) per consentire il riposizionamento dei denti. In alcuni casi sono necessarie delle estrazioni funzionali in modo da creare lo spazio per permettere il riposizionamento dei denti nella loro posizione corretta.
L’ortodonzia intercettiva, detta anche precoce, ortopedica e/o funzionale, viene utilizzata come trattamento precoce di problemi funzionali sia dentali che di crescita delle ossa mascellari; solitamente è rivolta a bambini in età di sviluppo che presentano una dentatura decidua (denti da latte) o mista. A differenza dell’ortodonzia fissa vengono utilizzati apparecchi rimovibili e sfruttate le forze muscolari per guidare lo sviluppo delle mascelle e permettere il riposizionamento dentale.
Un’occlusione non corretta, disarmonie cranio-facciali ed una dentatura irregolare possono causare problemi di tipo funzionale correlati alla masticazione, deglutizione e respirazione, ma anche alla fonazione e alla postura. Un disallineamento dentale può riflettersi inoltre in una maggiore predisposizione a disturbi di tipo parodontale.
Si consiglia una visita ortodontica all’età di 5-6 anni per poter valutare in tempo eventuali problematiche che dovessero richiedere una terapia ortodontica precoce.
In ogni caso è bene accompagnare il bambino a una visita nei seguenti casi:
- Precoce o tardiva perdita dei denti
- Difficoltà nel masticare o nel chiudere la bocca
- Problemi respiratori
- Succhiamento del dito o altre abitudini orali viziate
- Affollamento dentale (denti malposizionati)
- Mascellari che deviano nella chiusura
- Difficoltà nel parlare
- Denti sporgenti
- Trauma masticatorio delle guance o del palato
- Disarmonia facciale
- Serramento o digrignamento dentale
- Rumori nell’articolazione della mandibola